Premio Nazionale del Design Nautico
VII Edizione
GOZZO DA PESCA E DA DIPORTO ENTRO I 10 METRI
I Progetti.
Francesco Di Lecce
“Scarab36”
Pescara e Teramo, a.vi nel campo della progettazione architettonica, dell’ingegneria e del design industriale. Collaborazioni che gli permettono di approfondire il suo know-how e di ottenere incarichi importanti di progettazione esecutiva nell’ambito del product design e del virtual prototyping. Dal 2004 consulente e designer per aziende che operano nel campo della progettazione e sviluppo prodotti. Chief Designer e progettista esecutivo, in aziende che lavorano nel campo del pet-care,
house-hold object design, fitness e prototipazione. Libero professionista nel campo della CG&A, del design e dell’architettura fonda nel 2007 con l’architetto Beppe Barone nGons Studio, con sede in Pescara. Dal 2016 è docente di Computer Grafica 2 (TR) e Design del Prodotto (BS) presso ISIA Pescara Design (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche) e dal 2024 in Modellazione 3D a ISIA Roma Design – sede di Pordenone.
Un disegno della tuga dalla struttura tesa, elegante e avvolgente, che garantisce più protezione in coperta e una maggior abitabilità degli interni.
Una barca comoda, sicura, sempre godibile, e facilmente gestibile anche da una sola persona.
Elegante e d’impatto, la tuga trasmette un senso profondo di protezione a tutta l’area poppiera. Una barca, adatta per la pesca sportiva/dilettantistica ma anche per crociere brevi.
Spazi generosi in coperta, vivibili in libertà come il grande prendisole di prua, così come il divane o antistante e la comoda dinette di poppa con tavolino abbassbile, per ottenere un ulteriore superficie relax.
Cuscinerie in gomma a cellula chiusa e tappezzerie idrorepellenti, color avorio che ben si integrano ai colori caldi predominanti del verde smeraldo dello scafo e del decking in teak navale, tuga cabina in nero lucido di contrasto e coperta in bianco neutro.
Cabina di coperta con porte scorrevoli e a scomparsa per una migliore fruizione degli spazi interni e accesso alla plancia di comando, le dimensioni contenute in larghezza avvantaggiano una linea più filante.
Abitabilità ideale per crociere brevi di 2 utenti + 2 ospiti (predisposizione di un servizio igienico, di una cabina le o, di una dinette convertibile in letto doppio, di una cucina nautica con le dotazioni minime indispensabili.
Specchio di poppa arrotondato come nella migliore tradizione, con una porta di accesso all’esterno, ad una spiaggetta di poppa mobile, in due sezioni che perme e di risalire in barca dopo il bagno senza
necessariamente dell’ausilio della scaletta.
Lo spazio sotto coperta è composto da una zona notte con un letto matrimoniale, una zona cucina composta da fornello, lavello, bollitore e un piccolo piano cottura, un bagno con pavimento traforato per permettere di utilizzare l’intero spazio bagno come un box doccia.
Una commistione infine di materiali innovativi e classici tipici delle imbarcazioni attuali, uniti a sistemi di navigazione assistita, tecnologie di recupero energetico e tutti i comfort di sicurezza per la navigazione,
completano le dotazioni di una imbarcazione di prestigio.
Romano Pavone
“Exsterior Glow”
La barca e’ un semi cabinato adatto a trascorrere le vacanze in mare e di conseguenza per fare pesca sportiva completo di tutti i confort e dei servizi necessari come un posto letto interno. I servizi igieneci, la cucina e il salottino sono posizionati esternamente, un comodo lettino prendisole a prua.
Pannelli solari per le utenze elettriche
N.2 motori entrobordo
Luca Scocchera
“Libra”
Dopo il Liceo Scientifico a Pescara, si trasferisce a Roma e ottiene la Laurea quinquennale in Ingegneria Meccanica presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, nel 1993, con argomenti di indirizzo principalmente sulla automazione industriale e robotica e sulla gestione.
Dopo la laurea, lavora presso aziende metalmeccaniche abruzzesi per i primi quattro anni come dipendente con vari tipi di ruoli di responsabilità tecniche, partecipando, per un anno e mezzo, anche all’avviamento di un complesso industriale molto esteso di produzione di testate motore in alluminio per il settore automotive.
A Roma, di nuovo per qualche anno, lavora anche per il complesso relativo al Servizio Fabbricazione Carte Valori della Banca d’Italia, Divisione Impianti Tecnologici.
Continuando viaggi di lavoro e turismo in Europa e vari sport a livello amatoriale, inizia la formazione continua qualificata (dapprima non obbligatoria) nel 1995 arrivando ad oggi ad aver frequentato oltre 60 corsi di formazione e seminari, certificati con attestato, di vari argomenti e tipologie.
Dal 1998 inizia la libera professione da ingegnere per tantissimi tipi di lavori, in Campania, Abruzzo, Lazio, Emilia Romagna soprattutto, nell’industria, nel pubblico e nel residenziale principalmente per impianti di produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili e risparmio energetico; nel corso di 20 anni di esperienza, diventa Project Manager, Energy Manager. Si contano oltre 500 progetti piccoli, medi, grandi nel settore e la visita per aggiornamenti annuali presso 5 fiere nazionali e 2 internazionali.
Nel tempo, svolge anche attività artistiche a livello amatoriale per la pittura, per la letteratura e dal 2012, per la recitazione teatrale.
Nel 2022-2023 frequenta il Master di I Livello in Yacht Design presso lSIA di Pescara.
Le caratteristiche del gozzo tradizionale sono evidenziate nella forma circolare a poppa in pianta del natante in esame ed anche dalla particolare forma della prua nel profilo laterale.
La costruzione è in legno, come evidenziato nella rappresentazione.
Ciò dona un senso di antico e una sensazione di accoglienza che si intrecciano con le forme moderne e con l’uso del metallo nelle linee principali, caratteristici dell’aspetto innovativo del natante.
Il limite di dieci metri alla lunghezza del natante ha fatto si da comporre tutte le parti e gli ambienti in modo da risultare abitabile il più possibile e con attenzione alla ergonomia ed all’utilizzo funzionale di tutti gli spazi.
La cucina, per esempio, è divisa in due parti per una migliore gestione ed è con areatore apposito. Il bagno è limitato (uso occasionale) ed è utilizzato tramite una copertura trasparente da aprire e chiudere al bisogno, con areatore apposito.
La seduta è minimizzata e sufficiente, come pure il letto matrimoniale.
Sono previste tre persone a bordo presunte.
La postazione di guida e controllo è innovativa ed a due posizioni : esterna ed interna.
E’ facile lo spostamento delle persone da poppa a prua, con attenzione e destrezza.
E’ possibile avere due tipologie di pesca : simile allo strascico e d’altura.
Molta cura è stata messa nell’estetica e nelle forme geometriche.
E’ possibile l’inserzione di moduli fotovoltaici per parte del fabbisogno elettrico. Il colore preferibile è quello originale del legno, ma anche altri colori sono previsti. Una particolare vernice a nanotecnologie anti-scivolamento può essere utilizzata per il risparmio termico del 60% applicando a interno ed esterno.
Infine la spiaggetta è a scomparsa, ad azionamento manuale, con una scaletta per il bagno in mare.
Francesco Pio Zaccaria
“Kimera”
Il progetto mira a trasmettere un carattere aggressivo e moderno delineato da linee semplici e pulite che richiamano uno stile contemporaneo ma allo stesso tempo classico.
L’imbarcazione è destinata alla pesca sportiva in ambito costiero, lacustre, fluviale e lagunare per un’utenza massima di 8 persone.
Kimera si configura con un’ampia spiaggetta di poppa, la quale agevola l’accesso all’imbarcazione garantito da un cancelletto inglobato nella vetroresina che non altera l’immagine della barca. Il pozzetto di poppa lascia spazio ad una ampia area destinata a tutte quelle azioni che favoriscono la pesca sportiva. Fulcro dell’imbarcazione è la fishing console, un mobilio centrale posto di fronte la sala macchine destinato alla preparazione, lavorazione, stoccaggio e conservazione del fresco e di tutti quegli elementi e accessori utili alla pesca. Di notevole rilevanza sono le sedute che ruotano attorno alla console e si uniscono al top del mobilio centrale. Quattro porte canne sono distribuite sulla falchetta di poppa, eventualmente si possono aggiungere alti due Rod Holder commerciali sul hard Top. Lungo le murate sono stati collocati dei supporti custom per il trasporto canne. Grazie agli ampi montati e al profondo hard top in carbonio, l’imbarcazione gode di luce naturale, confort e protezione. La zona di prua è caratterizzata dalla console di comando e dall’accesso alla piccola dinette dove l’hospitality è caratterizzata un piccolo sofà, un bagno e una piccola cuccetta posta dietro alla scaletta d’ingresso.
L’idea motrice è quella di mutare il prodotto “Gozzo” in un’imbarcazione moderna, leggera e veloce utilizzando tonalità estetiche che richiamano il mondo automobilistico e materiali compositi ultraleggeri quali vetroresina per lo scafo, carbonio per le sovrastrutture e fibre di lino per le parti non strutturali.
Per una navigazione più sicura, performante ed in relazione ad una visione sempre più green del mondo nautico, Kimera si configura in una versione ibrida dove un sistema propulsivo combinato con motore diesel ed elettrico consente tre ore di autonomia in modalità elettrica con una ricarica dell’80% con un’ora di navigazione a motori diesel. In una ottica più reale in termini di fattibilità e predisposizione di punti di ricarica, in contesti lagunari Kimera può essere dotata di una propulsione completamente elettrica.
Federica Benigni e Roberta Maria Pia Oliva
“CUTTLEFISH 33”
Federica ha 22 anni e proviene da un piccolo paesino in provincia di Ascoli Piceno chiamato Centobuchi di Monteprandone, ha frequentato il liceo artistico Umberto Preziotti di Fermo con indirizzo in design dei metalli e dell’oreficeria. Si è laureata presso l’Isia di Pescara in design del prodotto e della comunicazione.
Roberta ha 24 anni e proviene da una città in provincia di Catania, Acireale. Ha frequentato il liceo Regina Elena con indirizzo linguistico. Si è laureata presso l’Accademia delle Belle Arti di Catania in design della comunicazione visiva.
I colori vivaci, ispirati ai coralli tropicali, adornano la sua superficie, trasformandolo in una visione di bellezza sotto il sole. La combinazione di materiali di alta qualità come la vetroresina, il vetro, l’acciaio e il legno di teak garantisce non solo un aspetto sbalorditivo, ma anche una resistenza duratura contro gli elementi marini.
All’interno, l’ispirazione alla seppia continua con forme fluide e curve giocose. Le pareti sono dipinte con colori brillanti che ricordano i toni cangianti del mare. Gli arredi sono progettati per massimizzare lo spazio e offrire comfort, con tessuti morbidi e dettagli che richiamano la vita marina.
In sintesi, questo gozzo non è solo un’imbarcazione, ma una celebrazione dell’oceano e della sua bellezza, un rifugio dove immergersi completamente nella magia del mare.
Utenti: tre, una cabina matrimoniale
Servizi di bordo: intrattenimento e ricreazione (quattro sedute da pesca, igiene personale, osteriggio, open con prendisole)
Materiali: vetroresina, legno, acciaio, vetro, polipropilene
LOA (lunghezza fuoritutto): 10m (33ft)
BOA (baglio massimo): 3,5m (11,4ft)
LWL (BWL) – linea di galleggiamento: 9m
Pescaggio: 1,10m
Dislocamento: 8ton
Velocità di crociera: 25 nodi
Velocità max: 30 nodi
Propulsione: 2volvoPentaD4 DPI 270 DIESEL
Potenza max: 2×270 hp/199 kw
Ilaria Mogianesi
“Cali dream”
Fin dall’infanzia il mondo della nautica ha rappresentato per me un obiettivo da raggiungere, sia per la passione che ho verso il mare che per il fascino che trovo alla vista di imbarcazioni, da qui la mia determinazione nel mettermi in gioco per riuscire a realizzare un progetto interessante per
questo contest.
Ispirandomi alla celebre serie “The O. C.” che vede come protagonisti dei teenagers californiani ed il cui simbolo di gran parte della storia è la barca a vela “Summer Breeze”, nel concept ho racchiuso il fascino della cittadina di Orange County degli anni ’90 rispettando i principi di un gozzo tipico senza rinunciare alla contemporaneità ed alle tecnologie odierne.
Il risultato racchiude quella che è il simbolo di storia, cultura ed eleganza.
Partendo da poppa troviamo una spighetta ribassata in teak su cui è possibile sedersi e pescare, l’accesso alla zona è infatti garantito da uno sportellino a scomparsa che va a mimetizzarsi con il rivestimento esterno dell’imbarcazione.
La cabina esterna è coperta e contiene la zona di comando e uno spazio living con cucina e rimane sempre illuminata grazie all’ampio lunotto e ai due vetri fissi oscurati su fronte esterno presenti, che permettono una veduta completa del mare pur restando riparati.
Lo spazio comprende un angolo cottura con fornelli a gas e zona lavello fronte mare, il tutto accorpato alle spalle delle due sedute della zona di comando; dal lato opposto si sviluppa un lungo divanetto in eco pelle dotato di gavone utile per la cambusa, a completare la zona living un altro divanetto di dimensioni leggermente ridotte e mobile, da spostare in base alle necessità ed un tavolo in legno di abete sbiancato allungabile all’occorrenza.
La cabina esterna prosegue grazie ad un sistema di tettoia in legno di frassino sbiancato con tende in lino per le parti laterali e due superiori a rullo impermeabili, che in caso di pioggia vengono aperte e permettono comfort e possibilità di godersi comunque la parte superiore della
barca.
A prua si sviluppa un’ampia zona relax dotata di prendisole in ecopelle su cui è possibile sdraiarsi salendo i tre scalini in teak posti nell’estremità dell’imbarcazione. Qui è presente anche un fisso in vetro fumè per dare luminosità alla zona sottocoperta.
Dalla cabina interna si accede al sottocoperta tramite il tambuccio, che è posto di fianco alla zona di comando e che è chiuso da una porta in vetro fumé dotata di meccanismo scorrevole esterno.
Sotto colori chiari, texture lucide, pelle e teak fanno da protagonisti, la zona è illuminata da sistemi a LED ed applique nella zona notte per garantire il massimo comfort. Lo spazio è composto da una zona living coperta, in cui è stata progettata appositamente un’ampia armadiatura e un divano chaise-longue dalla seduta che permette di ricavare un letto alla francese. Da un’anta scorrevole interna in vetro fume si accede al bagno, dove prevale il teak e he ospita un’ampia zona doccia.
La zona notte comprende un letto circolare sovrastato da due applique, sopra cui si eleva una struttura da cui sono ricavate due comode mensole – comodino.
Cali Dream è quindi il connubio perfetto tra comfort e contemporaneità ed il fascino senza tempo dello stile alternativo californiano, caratterizzato da note romantiche e delicate.
Manuel Cacciagrano e Alessio Vivoli
“Orus”
e della comunicazione presso l’ISIA Pescara Design laureandosi con votazione di 110 su 110 con lode.
Determinato, ambizioso, attratto dalle novità e appassionato di progettazione, affronta ogni progetto con la massima cura e dedizione, portando a termine ogni lavoro nel miglior modo possibile.
Alessio Vivoli – nato a Foggia il 21 febbraio del 2001, ha conseguito il diploma in grafica presso il liceo artistico Perugini di Foggia. Successivamente si è iscritto all’accademia di belle arti di Foggia . Motivato nel raggiungimento dei propri obiettivi, ottima capacità
di lavorare in gruppo e molto creativo.
Ma Orus offre molto più di un semplice aspetto estetico. Con un occhio al comfort e alla funzionalità, presenta un ampio prendisole a prua per rilassarsi e dei divanetti a poppa che forniscono un luogo perfetto per sedersi e godere di un pasto durante la navigazione. Questi divanetti possono essere facilmente chiusi per dare più spazio a coloro che desiderano dedicarsi alla pesca, dimostrando la versatilità di questa imbarcazione.
All’interno, Orus offre un rifugio lussuoso e confortevole. Nel sotto coperta, gli occupanti troveranno un ampio letto dove riposare e ricaricarsi dopo una giornata in mare. Inoltre, il bagno completo di doccia, lavabo e wc garantisce un’esperienza di navigazione senza compromessi, offrendo tutti i comfort di casa anche in mezzo al mare.
Sia che tu stia trascorrendo una giornata rilassante in mare, che tu stia pianificando un’avventura di pesca o che tu voglia semplicemente goderti la bellezza del mare aperto, Orus è progettato per soddisfare ogni tua esigenza. Coniugando stile, comfort e funzionalità, rappresenta una scelta eccezionale per chi cerca un’esperienza di navigazione superiore, dove l’eleganza si unisce alla praticità per creare un ambiente di lusso e piacere in mezzo all’acqua.
Federico Russo e Sergio Pupo
“Hvaldrøm 32”
Nato a Torremaggiore il 4 Febbraio 2001, con una passione sin da piccolo per il disegno, è diplomato al Liceo artistico Misticoni di Pescara e ha conseguito una Laurea triennale in Design del prodotto e Comunicazione visiva presso l’Isia di Pescara.
Attualmente laureando alla magistrale in Design del prodotto presso l’ISIA di Pescara.
Sergio Pupo.
Nato a Foggia il 6 agosto 2001. Diplomato in Grafica Pubblicitaria sceglie di continuare il percorso laureandosi in Graphic Design all’Accademia di Belle Arti di Foggia. Decide poi di itrapendere un percorso nuovo iscrivendosi al corso di Product Design all’ISIA di Pescara. A spingerlo la sua passione per la grafica, la musica e la sua voglia di sperimentare.
Gli spazi esterni, così come quelli interni, sono progettati e ottimizzati per massimizzare l’utilizzo delle dimensioni contenute del gozzo, senza compromettere il comfort e la praticità. Grazie a un’attenta pianificazione, il natante è in grado di accogliere da 3 a 4 persone per più giorni, offrendo una cabina matrimoniale e un divano-letto sottocoperta, garantendo così un soggiorno confortevole e rilassante anche durante le notti in mare. Per le escursioni giornaliere, invece, il natante può ospitare un numero maggiore di persone, sfruttando al meglio i suoi spazi accoglienti.
Per garantire la realizzazione di un prodotto eco-sostenibile, abbiamo adottato un sistema di pannelli solari installati sopra la tuga, progettati per fornire energia pulita e rinnovabile all’impianto elettrico del natante. Questa scelta non solo riduce l’impatto ambientale delle nostre attività marine, ma dimostra anche il nostro impegno verso la salvaguardia dell’ambiente marino e la promozione di pratiche sostenibili nel settore navale.
Angelo Quadrini
“Vista mare”
Nel corso di questi anni ho continuato a maturare la passione per il design , ho seguito diversi corsi online e ho frequentato uno studio di architettura a Chieti per prendere dimestichezza con alcuni programmi di modellazione.
Dal 2013 sono titolare di un attività commerciale, ma continuo ad affiancarmi a studi di architetti ed interior design per maturare sempre di più le mie conoscenze in materia.
Mi sono iscritto al master ISIA design conciliando studio e lavoro perché ritengo fondamentale nella vita portare avanti ciò per cui ci sentiamo predisposti e così alla veneranda età di 40 anni da poco compiuti sono tornato ad essere universitario con la serenità di chi un lavoro stabile già ce l’ha e che può affrontare lo studio per puro spirito di passione e devozione .
La scelta del nome non a caso , sta a sottolineare la sua vera essenza .
L’ispirazione è nata da un attico con terrazza vista mare dove passare momenti di cordialità e divertimento con uno splendido panorama, appunto ”vista mare”.
Questo natante offre un ampio spazio living esterno dove potersi godere a pieno le giornate in mare , fare un aperitivo al tramonto e magari una grigliata di pesce con amici, tutto rigorosamente con vista mare.
La cucina, composta da un unico modulo con mensola rialzata sul davanti è stata posizionata in prossimità del posto guida in modo da sfruttare il piano di appoggio frontale della plancia ed un apposito vano per utensili da cucina.
Il modulo comprende una cantinetta sul lato , un forno incassato un piano cottura a induzione e un ampia vasca.
Il tavolo è stato studiato per essere completamente ripieghevole ma fissato su parete, in modo da non ingombrare l’area in caso di non utilizzo, allo stesso tempo può dare posto a ben 8 persone , grazie alla sua estensione massima di 240 (80-160-240 cm). Una tv led sospesa in prossimità del tavolo completa uno scenario da mondiali di calcio con amici in barca.
Il divano, anch’esso di 240cm contiene al suo interno 4 pouf che all’occorrenza possono essere utilizzati come sedute per il tavolo (da un lato), sull’altro è il divano stesso che svolge la funzione di seduta, questa soluzione permette di ottimizzare al massimo gli ingombri in base all’occorrenza ma allo stesso tempo di avere grande confort.
Tutta l’area living è protetta dai violenti raggi solari grazie ad un tetto rigido con un sistema di lamelle frangisole regolabili elettricamente in modo da dosare l’ombreggiatura o ripararsi in caso di pioggia improvvisa. In oltre sono dotate di ben 2 pannelli solari (con batteria di accumulo) per garantite la fornitura elettrica di tutta l’imbarcazione.
La zona a poppa dell’imbarcazione presenta un pozzetto lasciato volutamente sgombero in modo da offrire la possibilità di personalizzazione magari con componenti realizzati su misura in base a esigenze personali (ulteriori vani, ulteriori sedute ecc.…)
Sulla spiaggina sono stati predisposti due vani, ognuno contenente una seduta estraibile specifica per pesca d’altura con fissaggio canna e poggiapiedi. Le sedute sono regolabili in lunghezza e inclinazione.
Le scalette per accedere dalla spiaggina al ponte o viceversa hanno un meccanismo (elettrico) di chiusura a scomparsa.
Dall’ampio tambuccio si accede al sottocoperta, anch’esso ottimizzato al massimo per offrire confort e spazi bilanciati.
Ogni zona presenta un ampio finestrato, iniziando dalla zona divano letto, un angolino con tv sospesa che riproduce una seconda zona letto (all’occorrenza) ma può essere utilizzata anche come zona relax. In prossimità (sul sottoscala) è situata una piccola porticina che da accesso al vano motori anch’esso abbastanza ampio in modo da contenere utensileria per manutenzione e ispezionare comodamente.
A proseguire un bagnetto piccolo ma funzionale con porta scorrevole, doccia , lavabo e wc.
Il corridoietto è stato disposto lateralmente appunto per dare luminosità a tutto l’ambiente .
Anche la cabina con letto matrimoniale gode di tanta luminosità e “vista mare” grazie ai due ampi finestroni laterali , il letto è situato su un lato per offrire la possibilità di muoversi comodamente e senza intralcio , il mobilio comprende un unico modulo cucito su misura con ampio ripiano sospeso , cassettoni e armadio un grande tv led posto frontalmente al letto a completare lo scenario.
Rebecca Febo
“Isadora”
Infine, sul ponte di prua, i due prendisole a dritta e a sinistra invitano a godersi il sole ed il panorama.
Il nome Isadora di origine greca significa ‘’dono del mare’’ ed evoca l’essenza e la bellezza dell’ambiente marino.
Francesco Sabatini, Francesco Buenza e Alessandro Chiummaruolo
“Cetus 33”
Successivamente prosegue gli studi sempre all’ISIA frequentando il corso di Product Design. L’interessamento alla grafica nasce durante le scuole superiori, frequentando il liceo Artistico.
Si appassiona a design del prodotto continuando su quella strada, con un’occhio di riguardo al design nautico ma anche a quello d’interni.
Francesco Buenza, in arte “Sick-F”, nato e cresciuto a San Giovanni Rotondo, studente diplomato all’Accademia di Belle Arti di Foggia.
Successivamente si iscrive all’ISIA di Pescara frequentando il corso di Product Design. L’interessamento alla grafica nasce durante le scuole
superiori, frequentando il Liceo Scientifico, iniziando con il disegno tradizionale per poi spostarsi sul digitale.
Durante il percorso all’accademia ha avuto anche la possibilità di lavorare come grafico pubblicitario presso l’azienda “Cromya” di San Giovanni Rotondo.
Alessandro Chiummarulo, nato e cresciuto a Foggia, studente diplomato all’Accademia di Belle Arti di Foggia.
Successivamente si iscrive all’ISIA di Pescara frequentando il corso di Product Design. Si appassiona al mondo della grafica dalle scuole
superiori frequentando il liceo Artistico, nonostante la passione del disegno la coltivasse sin da piccolo. Ha realizzato molti lavori da freelancer su commissione.
Dopo la spiaggetta, è presente un modulo cucina centrale con spazio d’ambo i lati in cui sono presente delle sedute ribaltabili per permettere la viabilità sullo scafo. Nella parte di destra sono presenti due scalini che indirizzano alla sottocoperta, mentre nella parte sinistra sono presenti quattro scalini per arrivare al prendisole che è circondato da un piano in simil legno antiscivolo. Un elemento presente nella sovraccoperta è l’osteriggio che consente la fuoriuscita dalla cabina principale per andare esternamente realizzato con un vetro opaco per mantenere la privacy. Successivamente al modulo cucina, c’è la plancia di comando che è posta in posizione centrale con un’ampia seduta di comando per ospitare due persone.
In sottocoperta è presente una cabina matrimoniale con al di sotto cassetti per riporre vestiti e oggetti, il bagno per garantire un servizio igienico composto di water, lavandino con ante e una cabina doccia; di fronte al bagno è presente un armadio per riporre vestiti (per eventuali soggiorni prolungati in barca).
Alessandro Zabatta
“FAIV”
Fin da piccolo coltiva la passione per il disegno, realizzando molti fumetti con personaggi Disney e Dylan Dog. Coltiva anche una forte passione per il calcio, sport che pratica a livello dilettantistico fra i campi di Campania, Abruzzo e Basilicata.
Il concept nasce e si ispira alla tradizione dei gozzi mediterranei, imbarcazioni che coniugano la pesca sportiva con la nautica da diporto. FAIV è la sintesi perfetta di comfort, eleganza e funzionalità, sfruttando appieno i suoi spazi minimi, caratterizzata da un design moderno e sinuoso, come una linea continua che unisce interior ed exterior. Caratteristica fondamentale del progetto dunque sono la flessibilità e la multifunzionalità degli spazi: il prendisole a prua che diventa un ampio tavolo da pranzo, la mini cucina nascosta nel main deck ne sono un esempio.
Sovraccoperta è presente, a poppavia, una spiaggetta che scende a pelo d’acqua, all’occorrenza è possibile smontarla per permettere l’utilizzo di motori fuoribordo. Successivamente il prendisole a poppavia si smonta e diventa una dinette esterna. Integrato al cockpit e nella tuga un ampio prendisole che precede un ultima seduta per supportare la pesca sportiva.
Scendendo sottocoperta dal tambuccio l’utente trova il bagno alla sua sinistra completo di doccino, a destra una mini-area cucina con lavabo e fuochi elettrici a scomparsa. Infine, il letto matrimoniale con gavoni di contenimento ad incorniciarlo.
Lo stile si basa su un design semplice, minimale, lineare e funzionale, utilizzando una linea netta che crea continuità tra le varie componenti.
FAIV è la sigla di Fast & Authentic Italian Vessel, a rimarcare il legame con la tradizione, l’origine e l’ispirazione, ovvero le imbarcazioni tipiche del mediterraneo. Inoltre, fa il verso a “five”, il cinque anglosassone, essendo anche la quinta imbarcazione nata e progettata dal designer.
Emanuele Di Iorio
“GozzoLigure 35”
Sono Emanuele Di Iorio un ragazzo abruzzese originario di Castiglione Messer Marino e studente magistrale in Interior Design presso l’Università Iuav di Venezia. Ho conseguito la Laurea Triennale in Disegno Industriale presso l’Università degli Studi “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara con la tesi “Shimmer Houseboat. Immergersi nel contesto acquatico”. Le mie aree di interesse spaziano dall’Exhibit Design al Design per il terriorio al Food Design, ma non rinuncio a sfide sempre nuove.
GozzoLigure 35 (GL 35) è un’imbarcazione che vuole rivisitare il gozzo tradizionale – quello ligure nello specifico, attraverso l’inclinazione caratteristica dei dritti di prua e poppa – fondendo gli elementi caratterizzanti le barche a vela con quelle delle barche a motore.
GL 35 è facilmente accessibile dalla spiaggetta di poppa, in quanto a poppa il piano di calpestio è alla stessa quota del pozzetto. L’impavesata di maggiore altezza a poppa garantisce supporto e ritenuta durante la pesca. La console di controllo è situata sulla mezzeria a poppa, offrendo la possibilità di avere sempre una buona relazione con tutti gli ospiti nel quadrato, anche durante la navigazione. Il pozzetto, oltre a panche e paramare, presenta una cucina – lavello con rubinetteria estraibile, piano cottura, piano di lavoro, frigorifero incassato nel tavolo – posta all’esterno per favorire i momenti di convivialità a seguito e durante l’attività della pesca. La tuga è caratterizzata da un’ampia area di imbottiti e, grazie alla porzione retraibile del fly, può essere utilizzata anche nelle ore più assolate della giornata. Infine, i pannelli solari in copertura alimentano il consumo elettrico dei principali elettrodomestici.
Sottocoperta il generoso volume si contraddistingue per l’assenza di partizioni, fatta eccezione per i due bagni – di cui uno con vaso sanitario – che fiancheggiano il corpo scala. La continuità della dinette con la cabina matrimoniale a prua è interrotta solo dalla maggiore quota alla quale sono posti gli imbottiti. Inoltre, il quadrato stesso offre la possibilità di ospitare due utenti aggiuntivi durante la notte. Armadiature a tutta altezza e vani contenitori, a pozzetto e ad accesso frontale, completano l’arredo interno. Infine, i pannelli solari in copertura alimentano il consumo elettrico dei principali elettrodomestici.
Progettista: Emanuele Di Iorio
Consulente: NN
Collaboratore: NN
Scafo: alluminio + gelcoat (trasparente)
Tuga: resina (bianco)
Fly: alluminio + gelcoat (trasparente)
Divisori e paratie: compensato marino impiallacciato (rovere)
Calpestio: teak
Imbottiture: schiuma a cellule aperte (Dryfell)
Rivestimenti: jeans (imbottiti interno) e kobel (imbottiti esterno)
Fuori concorso